Primo Piano

29 - 30 maggio

Basilica San Giovanni Maggiore/Royal Continental Hotel 

Napoli

           

L'ingegneria guarda alla storia e alla cultura italiana. Combinazione preziosa capace di rappresentare anche un modello di sviluppo, tassello di valore indiscutibile nel contesto di un Paese alla ricerca di una via di uscita dalla crisi economica. Monumenti, chiese, paesaggi, il mondo dell'ingegneria torna alla riscoperta di una tradizione che è sinonimo di identità italiana, ed europea, proprio quando tanti casi di cronaca hanno ricordato sin troppo bruscamente la superficialità con cui viene affrontato il tema della salvaguardia del patrimonio artistico.

L'Europa ha scelto l'Italia per svolgere il sessantunesimo Congresso generale dell'ECCE (European Council of civil Engeneers), e, in particolare, Napoli. Quando si pensa all'ingegneria facilmente l'idea corre a case e ponti, edilizia: vero ma non necessariamente in ogni occasione. L'ingegno e l'ingegneria sono, fortunatamente, - come conferma la scelta di Ecce di organizzare, in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, la manifestazione nel capoluogo campano - responsabili di grandi capolavori mondiali, nella loro concezione ma anche nella loro tutela. "L'ingegnere civile affianca la creatività dell'ideazione alla concretezza della realizzazione. Per questo sa lasciare il segno", spiega Massimo Mariani, Presidente Ecce e consigliere Cni.  

"La location scelta per la giornata dei lavori di venerdì 29 maggio - precisa l'ing. Armando Zambrano, Presidente del CNI – la Basilica di San Giovanni Maggiore - rappresenta un significativo esempio di come il mondo dell’ingegneria possa concretamente operare per la tutela, la salvaguardia e soprattutto la fruizione del beni artistici e culturali. La Basilica, infatti, chiusa per 42 anni, nel 2011 è stata affidata dall’Arcidiocesi di Napoli, dopo un lungo restauro a cura della Sovrintendenza, alla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, guidata da Luigi Vinci. La Basilica, restituita al culto e alla città, da allora è sede di eventi formativi, culturali, di mostre d’arte e di iniziative di servizio e di inclusione sociale.

A Napoli perciò si riunisce il gotha dell'ingegneria civile internazionale per continuare a fornire il proprio contributo alla salvaguardia delle ricchezze artistiche che servono a rendere più vive l'Italia e l'Europa in un momento così delicato della propria storia. Un segmento significativo, e mai sufficientemente noto, delle attività svolte dagli ingegneri, infatti, coincide in pieno con l'aspetto più magniloquente del dna italiano: la cura il patrimonio monumentale, individuando gli scenari, le prospettive migliori possibili per esso, attraverso innanzitutto opere di tutela e quindi di potenziamento.

Napoli, Italia. Un bene comune da accudire con attenzione e professionalità. Gli ingegneri ci sono. 

Il programma

La visita culturale di sabato

Il sito

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