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 E’ stata pubblicata sul Buras (Bollettino ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna) la Finanziaria regionale 2015. La versione finale del documento rappresenta un successo per il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e gli ordini provinciali della Sardegna insieme alla Rete Professioni Tecniche, che erano intervenuti in merito al ruolo dei progettisti esterni in materia di opere pubbliche.

I rappresentanti degli ingegneri si erano sollevati, in particolare, contro il comma 1 dell’articolo 5 del precedente disegno di legge regionale che prevedeva il trasferimento all’interno della regione Sardegna delle funzioni di studio, progettazione ed attuazione delle opere pubbliche di competenza regionale. In particolare si aggiungeva che la modifica avrebbe consentito di “conseguire evidenti vantaggi in termini di riduzione dei tempi di esecuzione delle opere mediante l’eliminazione dei cosiddetti ‘intermediari esterni’ nelle attività di progettazione e realizzazione delle infrastrutture pubbliche”.

  

Gli ingegneri avevano fatto notare che i cosiddetti intermediari esterni sono i professionisti che ogni giorno lavorano sul campo della progettazione, del controllo e della realizzazione delle opere pubbliche ed era quanto meno singolare che il governo regionale si esprimesse nella direzione della loro eliminazione. Avevano ricordato, inoltre, che solo i professionisti dell’area tecnica in Sardegna sono oltre 10mila e rappresentano una percentuale rilevante del Pil della regione. Infine, avevano fatto notare che se la Pubblica Amministrazione desidera occuparsi della progettazione, è corretto istituire uffici preposti a patto, però, che i progettisti impiegati siano obbligati a possedere e documentare i medesimi requisiti professionali richiesti ai liberi professionisti.

La Regione Sardegna ha accolto le osservazioni degli ingegneri. Nella versione pubblicata dal Buras, infatti, il comma 1 dell’articolo 5 è stato modificato con la cancellazione dei citati riferimenti all’eliminazione degli intermediari esterni che tanto avevano preoccupato i professionisti tecnici sardi.

“Esprimiamo soddisfazione per la partecipazione attiva dei professionisti e per l'accoglimento delle proposte che mettono al centro il progetto nel percorso di programmazione, progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione delle opere e infrastrutture pubbliche”, ha detto Gianni Massa, Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Che poi ha aggiunto: “l'esercizio e la partecipazione attiva diviene ancora più importante quando arrivano idee e proposte condivise sul tavolo delle regioni e della conferenza stato – regioni”.

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