Approfondimenti

“OFFICINA ITALIA. Progettiamo il cambiamento”, questo il titolo del 61° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, in programma presso il Teatro Massimo di Palermo tra il 22 e il 24 giugno. Il Congresso sarà l’occasione per aprire un dibattito interno tra tutti i rappresentanti della categoria, a partire da alcuni temi approfonditi nel corso dei recenti lavori precongressuali, al fine di elaborare la piattaforma programmatica che individuerà la linea di azione degli ingegneri italiani nei prossimi anni. Al Congresso parteciperanno 1000 delegati degli Ordini territoriali, in rappresentanza dei 239.000 iscritti, tra ingegneri liberi professionisti, dipendenti di enti pubblici, docenti universitari, provenienti da tutta Italia.

“In questo Congresso - afferma Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri – faremo il punto, assieme ai rappresentanti della nostra base, sull’attività svolta negli ultimi cinque anni. Ci confronteremo, inoltre, su una serie di tematiche sulle quali la nostra base ha molte idee e proposte. Dal dibattito, poi, dovrà scaturire una sintesi finale che definirà le nostre strategie di intervento future”.

I lavori, come detto, ruoteranno attorno ad alcuni temi fondamentali che sono stati individuati e discussi in occasione dei lavori precongressuali che si sono tenuti a Roma il 6 maggio scorso e che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti degli Ordini territoriali. Si comincerà dall’innovazione e su quale debba essere il ruolo degli ingegneri nella sua diffusione, oltre al valore aggiunto che essi possono garantire nell’epoca della digitalizzazione. Centrale sarà poi la discussione sulla formazione e le competenze che saranno necessarie nel mercato del futuro. In particolare, si affronterà la questione della vastità e della disomogeneità dell’offerta formativa in ingegneria e sulla necessità di una sua riorganizzazione globale. Molto atteso anche il dibattito sul contributo che gli ingegneri possono dare su ambiente, sostenibilità e territorio con particolare riferimento a energia, sicurezza, rigenerazione urbana e consumo del suolo, inquinamento. Quindi si discuteranno questioni più strettamente legate alla professione e al ruolo degli ingegneri, tra le quali quelle annose delle società di ingegneria e dell’equo compenso e dei minimi qualitativi della prestazione dopo l’abolizione delle tariffe. Molto d’attualità, poi, sarà il tema della Manifattura 4.0 ossia la crescente integrazione tra tecnologie digitali e processi produttivi di tipo industriale, ambito nel quale l’ingegneria svolge un ruolo chiave. Infine, l’importante questione degli Ordini professionali e della necessità di una riforma delle loro funzioni istitutive.

Il Programma

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